"Emergenza nucleare e rischio sismico
Pur in presenza di positivi elementi di stabilizzazione dei rettori, il superamento della fase critica presso la centrale di Fukushima non e’ ancora in vista, ma permane anzi la possibilita' di eventi che possono comprometterne la stabilita'.
Nella giornata di oggi e’ proseguita l’irrorazione con acqua di mare dall'esterno del reattore numero 3. L'intervento, che peraltro non puo' essere risolutivo, ha tuttavia consentito di far scendere la temperatura dell'acqua di raffreddamento di tutte le piscine di stoccaggio del combustibile nucleare al di sotto dei 100 gradi. In serata ha poi avuto successo l'allacciamento alla rete elettrica per i reattori numeri 1 e 2. , ritenuta cruciale per il raggiungimento di uno stato di stabilita' dei sistemi di raffreddamento e di rilevazione dei parametri di controllo dei reattori. Riallacciata l'elettricita' occorrera' far ripartire i sistemi ordinari di raffreddamento, riparandoli se danneggiati.
Le misure di radioattivita' effettuate all'ingresso dell'impianto di Fukushima-I mostrano un lieve calo dei livelli registrati che si attestano al momento su valori di 300 microsievert/ora.
A Tokyo, le misurazioni effettuate indipendentemente dalle autorita' giapponesi, dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA), e dagli esperti italiani presenti in Ambasciata, mostrano valori di radioattivita' del tutto compatibili con i valori del fondo naturale. La IAEA ha inoltre verificato le rilevazioni effettuate negli ultimi due giorni in altre 47 citta’ del Giappone senza riscontrare significativi cambiamenti nei livelli di radioattivita’ che si mantengono molto al di sotto della soglia di rischio per la salute umana.
Domani, un nostro team si rechera' nelle regioni a Nord di Tokyo per effettuare una campagna di misure in diversi punti allo scopo di verificare le informazioni disponibili. Si fa riserva di far conoscere i risultati delle misurazioni effettuate nella serata di domani.
Il previsto cambiamento meteo tra lunedi' e martedi' puo’ implicare una variazione dei livelli di radioattivita' ambientale a Tokyo ed e’ quindi opportuno che chiunque decida di rimanere nella Capitale e nelle prefetture limitrofe, soprattutto al nord, sia consapevole delle possibilita’ di esposizione, per quanto lieve.
Sebbene ci sia stato confermato, anche dalle autorita' giapponesi, che qualunque sia la direzione dei venti il grado di radioattivita' ambientale non raggiungera' soglie tali da rendere necessaria la modifica delle condizioni di tutela sanitaria previste, sara’ comunque opportuno evitare esposizioni prolungate all’aria aperta."
Un vivo grazie all'Ambasciata e ai tecnici della nostra Protezione Civile per il lavoro che stanno svolgendo.