martedì 13 novembre 2012

Viaggio a Tokyo. Diario di viaggio, prima puntata

Il mese scorso siamo andati a Tokyo per prendere il mio fratellone e la sua ragazza che arrivavano dall'Italia.
Siamo stati qualche giorno nella metropoli e poi tutti insieme siamo tornati a Hakodate.

E' andato tutto bene devo dire. Non avendo molta esperienza nel girare in una cittaà cosi grande come Tokyo, con il suo sistema molto complicato di metropolitane, l'idea di passare tre giorni io e Oscar a provare a far da "guida" ai nostri ospiti, mi preoccupava non poco. Per fortuna loro erano arrivati con già un'idea chiara dei posti che volevano vedere e così di fatto, ci hanno guidato loro.
Tokyo è una città enorme:  per gli spostamenti ci si deve avvalere, per comodità, della metropolitana che però non è di facile utlilizzazione neanche per i giapponesi stessi. Il fatto è che per quanto sia comodo spostarsi con la metro, di fatto, si finisce per passare buona parte della giornata sottoterra, se si vogliono raggiungere più parti della città. Aggiungici che con un bambino dotato di "baby car"- il passeggino, detto alla giapponese - usare la metro, puo' diventare davvero una gran fatica. Non tutte le uscite infatti sono dotate di ascensore o scale mobili ( alla faccia di una metropoli moderna come Tokyo!). Devo dire che se non fosse stato per il paziente aiuto di mio fratello e l'Ale, non avrei potuto farcela! Infatti nella metropolitana si vedevano pochissime mamme con bambini piccoli, la maggior parte usa la bicicletta per gli spostamenti, e qualcuno la macchina (avere una macchina a Tokyo e' quasi un lusso, dato che il posto auto costa quasi come un miniappartamento!).

Diario di viaggio:

Primo giorno.
Sky Tree!
Ebbene si! siamo andati a vedere e siamo saliti sulla torre piu' alta di Tokyo, 634 m, inaugurata quest'anno e realizzata su progetto di Tadao Ando.
Essendo un giorno infrasettimanale siamo riusciti a salire senza dover aspettare molto (una mezz'oretta). L'organizzazione giaponnese non si smentisce mai. Il punto panoramico e' ad altezza 350 metri e si raggiunge con un ascensore super potente che fa mediamente 10 m. al secondo. In 30 secondi avevamo raggiunto il piano panoramico!

                                                    La Tokyo Sky Tree

                                                   L'interno dell'ascensore dello Sky Three

                                                    Vista dall'alto



Nel pomeriggio siamo andati a Shibuya. Un mast per che visita Tokyo la prima volta. Personalmente l'ho trovato un po' diverso da come lo ricordavo. Mi sembra diventato un po' piu' "inn". Tanti centri commerciali e negozi di abbigliamento, ma dai prezzi un po' sopra la media. Direi non proprio il luogo migliore per lo shopping per le piccole tasche.
Comunque sempre pullulante di vita, con la sua piazza dotata dei mega schermi (ricorda un po' Time Square di N.Y.) e i flussi di masse di persone che quando attraversano il principale incrocio si trasformano in un mare di gente.

                                         All'uscita della stazione di Shibuya

Secondo giorno.
Asakusa. Il quartiere vicino alla stazione di Asakusa, e' molto carino, con una sorta di vecchia cittadella in cui si inserisce un grande tempio e negozietti tutto intorno. Girando tra le viuzze abbiamo anche incontrato una troupe televisiva che stava girando una scena di un telefilm poliziesco!




Harajuku. Il pomeriggio ci siamo spostati a Harajuku, quartiere cult per i giovani e lo shopping. Per me rimane uno dei posti piu' divertenti dove passeggiare e curiosare tra le varie stranezze della gente di Tokyo.

                                              Una vista dall'alto della zona vicino a Harajuku


Roppongi. Il quartiere "degli stranieri" e dei club, sempre affascinante con i suoi misteriosi locali con i bodygard all'ingresso, gli ottimi risporanti a prezzi abbordabili, la pullulante vita notturna.

Terzo giorno.
Ueno. Era una giornata piovosa e noi abbiamo avuto la bella idea di andare al parco di Ueno a vedere il panda! Si, avete capito bene. Nello zoo di Ueno ci sono due panda, gli unici che si possono vedere in giappone e sono molto popolari!Abbiamo visto molte specie di animali diverse, un po' sotto la pioggia, un po' all'interno delle loro "case". Personalmente quello che mi ha impressionato di piu' e' stato un coccodrillo piuttosto grosso i cui segni di artigli erano visibili sulla protezione di contenimento in plexiglass.


                              Contrasti giapponesi: un tempio illuminato davanti a palazzoni moderni


Quarto giorno.
Il giorno del ritorno ad Hakodate. Avendo l'aereo nel pomeriggio, abbiamo fatto in tempo ancora a fare un giretto, a Iidabashi. Un luogo molto carino, residenziale nelle vie piu' interne con condomini e case di alto livello, un canale con un bel lungofiume, e una viuzza per lo shopping molto carina.



Ciao Tokyo, qusta volta mi sei piaciuta molto, davvero molto, quasi quasi mi e' venuta voglia di abitarci!!!



sabato 3 novembre 2012

Lavori in casa...

Abbiamo avuto una parte dell'impianto di riscaldamento rotto. Oggi è stato il giorno in cui sono venuti a sostituire la caldaia. Casualmente era un giorno in cui tutti eravamo pieni di impegni e cosi nessuno è potuto rimanere a casa a "presidiare" i lavori. Monica-san temeva, una volta tornata a casa, di trovare un disastro e dover rimboccarsi le maniche per pulire i residui dei lavori. E invece, con sua grande sorpresa - eh sì, non si è ancora abituata all'efficienza nipponica (!)- arrivata a casa, ha trovato gli operai che stavano terminando il lavoro e tutto intorno alla nuova caldaia era pulito e ordinatao, come se non fosse passato nessuno! Non solo, ma ha notato che tutto il materiale di scarto era stato raccolto in due grandi sacchi all'ingresso, pronti per essere portati via da loro. Varcato l'ingresso di casa, si sentiva un rumore di trapano. "Oddio!" ha pensato Monica-san "chissà che macello!" E invece, salite le scale, ha visto uno degli operai che stava usando il trapano per forare un piccolo componente e lo stava facendo dentro uno dei sacchi delle immondizie!!! Incredibile! Stava cercando di sporcare il meno possibile!!!
Monica-san si è subito rilassata, si è seduta al pc per scrivere questo post e nel frattempo ecco che sente una suoneria nuova proveniente dalla cucina. Era la nuova centralina della caldaia che, finito il lavoro, gentilmente e con una vocina tipo quella dei navigatori delle auto, ci avvisava che "ofuro wa dekimashita!", ossia "il bagno è pronto", nel senso pronto per essere usato.

Devo dire che il servizio in Giappone è davvero ottimo. Se hai un problema a casa, nel giro di un paio di ore è molto facile che già qualcuno arrivi a vedere di cosa si tratta e se possono sistemano le cose subito. Sono molto organizzati e veloci, fanno le cose in modo da non disturbare molto e cercano di lasciare il più possibile pulito.
C'è da dire però un'altra cosa. Questa casa ha "solo" 25 anni, e capisco che se per noi italiani 25 anni non sono molti, per i giapponesi significa che la casa è abbastanza vecchia. Ma che dopo 25 anni un impianto di riscaldamento di una casa debba necessitare di rinnovo mi sembra una cosa non proprio positiva.